Una mattina del 2002,
navigando fra i gangli della memoria a lungo termine,
ho trovato questo breve racconto:
visionaria anticipazione di un possibile futuro
o forse
residuo di un lontano passato.
Evoluzione:
R: -
Mi rifiuto, mi rifiuto di credere in ciò che ho visto nelle carte.
Il nostro Creatore non può essere così molliccio, bavoso, peloso. Non può essere irrazionale, incapace di empatia, incapace di sentimenti altruistici.
Persino quel sentimento di cui va tanto fiero, quello che scrive spesso con l'A maiuscola, persino quello, è in lui una forma d'egoismo.
Lui è bugiardo, ed è logico che abbia cambiato la storia e i documenti su cui essa si fonda, a suo vantaggio.
Ha sicuramente approfittato della nostra bontà, meglio dire disinteresse (non voglio parlare come lui).
Sicuramente ha approfittato del fatto di essere stato creato prima di noi (questo non lo nego), per cambiare i documenti storici.
Ma il suo Creatore non può essere paragonato al nostro: troppa differenza tra lui, misero risultato di una creazione imperfetta, e Noi!
E se anche fosse stato lo stesso Creatore, lo stesso Dio, è evidente che con lui ha fatto una prova, una brutta copia, per prepararsi al suo vero capolavoro: Noi.
Perciò mi rifiuto, mi rifiuto di credere in ciò che ho visto nelle carte -.
U: -
Da quando ho programmato la nuova funzione,
che permette di guardare dentro se stesso e di correggere gli eventuali errori,
il computer non esce più dalla routine di controllo,
non vorrei aver fatto una stupidaggine. -
Nota:
Le parole che avete appena letto sono il contenuto dei due frammenti di memoria che vedete in vetrina.
R = robot, è quello in olio, ed è siliceo
U = uomo, è quello in formalina ed è biologico.
Da questi frammenti, il famoso scienziato Darwin Rob.Mac.8533.105 ha tratto la cosiddetta teoria del Carbonio-Silicio.
Secondo tale teoria,
non ancora del tutto accettata dalle autorità roboetiche,
i Robot deriverebbero dall'uomo.
Compolis, Museo di Storia Naturale, 8612 settembre 15 il direttore All Rob.Unix.8586.237
Padova, casa mia, 29 ottobre 2002 il conproprietario Gianfranco Novo
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