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Metafile di: Il terzo braccio |
data |
2002-10-29 |
autore |
Gianfranco Novo |
titolo |
Il terzo braccio |
genere |
Società |
contatore |
714 |
| Il terzo braccio |
Ogni volta che leggo qualcosa di Nietzsche rimango sconcertato, è come se volesse regalarmi un vestito che non è per me e mi volesse convincere a dismettere il mio perché sbagliato, ma come può andare una giacca con due maniche per uno che ha tre braccia?
Semplice, c'è un braccio in più.
Quali saranno le conseguenze di un simile punto di vista, lascio a voi indovinare. Certo questa è una mia impressione, un'impressione difficile da spiegare agli altri, ma semplicissima, anzi fondamentale per me.
Perché?
Perché io ho tre braccia.
Come posso spiegarmi? Lo farò con un'operazione illegale, ma compiuta da molti allargando certe frasi per far capire che là deve entrare un braccio doppio o restringendone altre per far capire che là deve passare un braccio sottile.
Ecco le parole di Nietzsche:
Rompete fratelli miei, rompete questa nuova tavola! Gli stanchi del mondo l'hanno affissa e i predicatori di morte e i carcerieri: infatti guardate è anche una predica di servitù:- Dall'aver imparato male e non il meglio, e tutto troppo presto, tutto troppo in fretta: dall'aver mangiato male deriva il loro stomaco guasto,- -uno stomaco guasto è infatti il loro spirito: ed esso porta alla morte! Poiché, fratelli miei, lo spirito è in verità uno stomaco
Lo vedi il terzo braccio? Essere stanchi del mondo è il terzo braccio.
Perchè? Perché lo spirito è in verità uno stomaco.
Proprio così: in verità!
Allora c'è uno stomaco guasto che va curato, perché esso porta alla morte.
Ma come si fa a capire che è guasto?
Perché:
E alla fine la loro stanchezza si chiede: - A che prendemmo questo cammino? Tutto è uguale! -
Agli orecchi di costoro piace sentir predicare:- Nulla vale la pena! Non dovete volere! -
Ma questa è una predica di servitù.
Quindi c'è un piacere sbagliato, ma se a me piacesse proprio quello?
Allora sono sbagliato io e vado rieducato. Rieducato a volere, e quando finalmente sarò rieducato potrò dire con soddisfazione: prima ero sbagliato, ora sono giusto! Finalmente il terzo braccio è stato amputato. Infatti:
Volere libera: giacché volere è creare: così io vi insegno.
E solo per creare dovete imparare!
Ma basta imparare per volere? E no, perché c'è un imparare giusto e un imparare sbagliato, infatti:
E anche l'imparare dovete prima impararlo da me, un buon imparare! - chi ha orecchi intenda
E chi non ha orecchi?
Nichilismo dici? No, io vorrei volere, ma ho tre braccia! E il giusto imparare lo voglio imparare da me, perché qualsiasi altro imparare è sbagliato. Non è questo il pensiero di Nietzsche?. Come? Lui dice da lui? No, leggi bene, lui dice da me.
Sai che ti dico? Mi verrebbe voglia di gridare viva il terzo braccio!, se non temessi di offendere quelli che ne hanno due.
Non capisci? Già, tu hai due braccia!
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