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| Metafile di: Lgs.02. La logica è logica |
| data |
2008-08-02 |
| autore |
Gianfranco Novo |
| titolo |
Lgs.02. La logica è logica |
| genere |
_Logos |
| contatore |
503 |
| | Lgs.02. La logica è logica |
All'indomani Franco va al solito bar in �Prato della valle�. C'� gi� la ragazza del giorno prima e questa volta � seduta al tavolo vicino a quello che lui occupa di solito.
Una scelta intenzionale? Franco si fa mille domande mentre si siede a suo posto preferito e ordina �lo spritz�.
Intanto lei cerca il suo sguardo e gli fa un cenno col capo. Lui risponde al cenno.
- Buon giorno, non c'� il suo amico?
- Eh? Il mio amico? - Franco, preso alla sprovvista, non ha neppure il tempo di imprecare per la maledetta fortuna di Ermanno.
- S� quello che ieri era qui con lei, non � suo amico?
- S�, s�, mi scusi ero un po' distratto. Il mio amico diceva? Di solito a quest'ora lavora ancora, ma non dovrebbe tardare molto.
- Arriver� di certo?
- �Probabile� � il termine giusto, quanto all'ora, sar� qui quando l'ombra delle case avr� raggiunto il tappeto erboso.
- Che strano modo di misurare il tempo! Lei � anti-tecnologico?
- Anti-tecnologico? No, no, ma mi piace guardare l'ombra che si allunga sulla piazza, cos� associo gli avvenimenti consueti alla posizione dell'ombra.
- Molto poetico.
Franco imbarazzato non risponde. E' lei, dopo un po', a riprendere a parlare:
- Beh, io devo andare, arrivederci.
- Arrivederci.
Qualche minuto dopo arriva Ermanno e, guarda caso, parla subito della ragazza:
- Non c'� la tua ammiratrice?
- La �mia ammiratrice� � stata qui, e mi ha chiesto di te.
- S�? E tu che le hai detto?
- Le ho detto che non saresti venuto, cos� se n'� andata.
- Vile traditore, le hai mentito per non farci incontrare?
- Certo, cosa ti credevi? che ti porgessi la �mia ammiratrice� cos�, su un piatto d'argento?
- Ah, questa poi, da te non mi aspettavo un simile colpo basso.
- Va be', le ho detto che probabilmente saresti arrivato fra poco, ma lei se n'� andata lo stesso.
- Probabilmente? �Certamente� dovevi dire, �certamente�.
- Che? Vi siete messi d'accordo? Le ho detto quello che pensavo, non mentirei mai per simili sciocchezze.
- Sciocchezze? Sciocchezze dice lui... Ehi, hai visto l� in fondo? C'� agitazione... senti, sembra un colpo di pistola...
- S�, ho sentito il colpo, sembra provenire dall'altra parte della piazza, verso il ristorante Zairo.
- Guarda, la gente corre da quella parte, andiamo a vedere...
- No, sai che non amo la confusione... e poi attraversare la piazza con questo caldo... tanto domani leggeremo tutto sul giornale.
- Sei sempre il solito pigrone.
- Un giorno scriver� un elogio alla pigrizia, cos� la smetterai di usarla come un'offesa. Del resto che c'� da aspettarsi da uno che beve il caff� all'ora dello spritz.
- Sai che non amo il vino, ma tu non sai che cosa ti perdi: un caff� e un buon sigaro.
- Sai qual � la mia fortuna? Che abbiamo gusti diversi, completamente opposti.
Non ti riferisci al caff�, vero?
- E neppure al sigaro.
- Gi�, ma la ragazza, quella che � appena andata via, (sar� vero poi?) piace anche a te.
- Certo, non sono mica uno stupido, ma ce ne sono altre che a te non piacciono e a me piacciono molto.
- Allora, sul filo di questo ragionamento, lo stupido sarei io.
- La logica � logica.
- Ah! L'hai rivoltata bene. Non sar� tutta invidia?
- Be', io ho finito il mio spritz, e tu il tuo sigaro, vogliamo andare a casa?
- Non si risponde ad una domanda con un'altra domanda.
- Ciaooo. Ci vediamo domani.
- S�, a domani, e speriamo che ci sia la �tua ammiratrice�.
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