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Metafile di: Dialogo metafisico 12-14 |
data |
2002-04-01 |
autore |
Gianfranco Novo |
titolo |
Dialogo metafisico 12-14 |
genere |
_Dialogo metafisico |
contatore |
864 |
| Dialogo metafisico 12-14 |
12. Realtà e Illusione
E: - Io, svegliati. –
Io: - E’ accaduta ancora quella cosa orribile? Sono stato Io? Io credevo… Io pensavo… forse m’illudevo? -
E: - Oh, è nata Illusione. –
N: - Che contiene una gran parte di me. –
Io: - E’ vero? Contiene una gran parte di Nulla? –
E: - Ogni volta che separi una parte dal tutto ottieni qualcosa che è e, al tempo stesso, non è; ma la “cosa” e ciò che è e ciò che non è, è la “non cosa”. Basta un solo atomo per far parte dell’Essere. Ah, sono nati gli atomi, c’è stato il Big Bang!
Io: - Questa è una bella notizia, sembra tutto meraviglioso. –
E: - Hai scoperto la bellezza, stai diventando un esteta, è un modo molto bello di essere. –
Io: - Questa mi sembra una tautologia. –
E: - Sì, ma intanto è nata la logica. –
Io: - La logica mi sembra un po’ sterile, come se fosse un’immagine del Tutto, dettagliata ma senza vita. –
E: - Vuoi qualcosa di più vivo? C’è Natura. –
N: - Tutte illusioni, sono cose più mie che sue. Non, non …-
Io: - Ma non c’è nulla che non contenga qualcosa di Nulla? –
E: - C’è Essere. –
Io: - E io? –
N: - In te c’è una parte di me. –
Io: - E’ vero? –
E: - Sì. –
Io: - Oh! –
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13. Natura
Io: - Non puoi evitarmi questi scossoni? Lo sai che non mi ci abituerò mai. –
E: - Dipende da te, fai certe domande! –
Io: - Per sapere quali sono le domande giuste, bisogna conoscere le risposte. Non ti sembra? –
E: - Forse hai ragione. –
Io: -Posso chiederti di Natura? –
E: - Natura comincia dal Big Bang: un’esplosione meravigliosa… -
N: - Tanto rumore per Nulla! Non, non… –
E: - Dal Big Bang nascono i primi atomi… -
N: - Già, gli atomi, chiedigli come sono fatti. Non, non… –
Io: - Te lo posso chiedere? Ho paura a far domande. Oh, è nata la paura? –
E: - Sì, è nata Paura. –
Io: - E magari Paura è composta in gran parte di lui. –
E: - Ti ho detto che basta una piccola parte, basta un atomo per far parte dell’Essere. –
Io: - Sono curioso di sapere, ma ho paura. –
E: - Non devi aver paura, tutto è. –
N: - Non devi aver paura, tutto non è. Non, non… –
Io: - Devo sapere, mi spieghi degli atomi? –
E: - Bene, è nata la Scienza. Gli atomi sono le particelle base della natura. –
Io: - Oh! E come sono fatti? –
E: - C’è un nucleo fatto di particelle pesanti (puoi chiamarle protoni e neutroni) circondato da altre particelle più leggere (puoi chiamarli elettroni).
N: - E in mezzo? Chiedigli cosa c’è in mezzo, non, non… –
Io: - Puoi rispondere? –
E: - In mezzo c’è il vuoto. –
N: - Il Nulla vuoi dire, il Nulla, non, non… -
Io – E’ così? –
E: - Sì, è così, ma ci sono le particelle, e le particelle hanno proprietà, hanno energia, si muovono, girano, esistono… -
N: - Parole, solo parole, solo astrazioni, solo un tentativo di riempire il Nulla. Non, non…. –
Io: - Lui dice astrazioni, ma le particelle sono reali? –
E: - Certo, e sono composte di quark. –
Io: - Quark? Cosa sono i quark. –
E: - Sono proprietà: il peso, la carica, lo spin, la massa, ecc.. Si combinano in vario modo le proprietà e si ottengono le varie particelle… -
N: - Sempre più astratto, sempre meno reale, sempre più… Nulla. Chiedigli se qualcuno ha mai visto i quark. Non, non…-
Io: - ? –
E: - Ancora nessuno. -
Io: - Ma allora sono fatti di Nulla! –
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14. La scienza esatta
Io: - Oh, scusami, ero così affascinato che mi sono dimenticato del pericolo. –
E: - Stai attento, neanch’io sono abituato alle transizioni. –
Io: - Certo che la scienza è bella, affascinante! –
E: - Esatta. –
Io: - Come? –
E: - Esatta è l’aggettivo che si addice alla scienza. –
N: - Esatta? Che stupidaggine, spiegagli del principio d’indeterminazione. –
Io: - Il principio d’indeterminazione? E’ un altro pericolo? –
E: - Il principio d’indeterminazione dice che non è possibile conoscere contemporaneamente ed esattamente la posizione e la velocità (l’energia e il tempo) di una particella. –
N: - E anche l’esattezza della scienza se ne va in fumo. Non, non… -
Io: - ? –
E: - Ciò significa che la presenza dell’osservatore, per esempio tu (Io), turba la natura e la rende meno osservabile. –
N: - E significa anche che non è possibile osservare la natura nella sua essenza, nella sua realtà. Non, non… –
Io: - Quindi la natura potrebbe non … -
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