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| Metafile di: Riflessione in dod | bob |
| data |
2004-05-15 |
| autore |
Gianfranco Novo |
| titolo |
Riflessione in dod | bob |
| genere |
Realtà |
| contatore |
611 |
| | Riflessione in dod | bob |
Domenico e Roberto sono due amici, che hanno scelto di chiamarsi con 'due' curiosi soprannomi: dod = Domenico e bob = Roberto.
!La lettera minuscola all'inizio dei soprannomi non è casuale.!
dod: ciao bob facciamo un gioco?
bob: sì, sì, dai, mi piacciono i giochi.
dod: io ti scrivo 5 cifre e tu devi indovinare la sesta.
bob: bene.
dod: comincio, “11111”.
bob: oh, ma è facile, “1”.
dod: bravo, “12121”.
bob: anche questo è facile, “2”.
dod: molto bene, “12312”.
bob: ancora facile, “3”, su complica un po' le cose altrimenti non mi diverto!
dod: d'accordo, “12345”.
bob: uffa, “6”.
dod: sei? Cosa ti ha fatto pensare di mettere 6?
bob: beh, è banale, dopo il 5 viene il 6.
dod: certo, in matematica, ma io parlo del mio gioco.
Bob: ma se non era 6 che cifra era?
dod: ecco, ti faccio vedere la stessa sequenza estesa a dieci cifre, “12345 12345”.
bob: che stupido! In fondo anche questa era banale. Su, un'altra.
dod: bene, “21349”.
bob: ... no, non ce la faccio, secondo me hai scritto dei numeri a caso.
dod: dei numeri a caso? Ah, facciamo un parentesi, secondo te io esisto?
bob: che domande, certo che esisti!
dod: quindi quando tu dici che ho scritto dei numeri a caso, non intendi dire che non esisto.
bob: certo che no, lo vedo bene che esisti. Ma come ti vengono certe idee?
dod: Alla fine te lo spiego, ma ancora una domanda e poi continuiamo col gioco. Secondo te io sono intelligente?
bob: sì, certo, infatti mi fai sempre girare la testa coi tuoi ragionamenti.
dod: questa si chiama fiducia! Beh, andiamo avanti, ecco la sequenza estesa, “2134921349”.
bob: che stupido... ehi, un momento, ma allora qualsiasi serie, anche casuale, può diventare una sequenza, semplicemente ripetendo la serie!
dod: non ti sembra giusto?
bob: sì, è giusto, ma...
dod: aspetta, prima ancora una domanda, allora quei numeri che tu dicevi essere scritti a caso, non erano proprio a caso.
bob: a me sembravano scritti a caso, ma ora non lo so più.
dod: e se ti dicessi che nello scrivere quei numeri ci ho pensato molto di più di tutte le sequenze precedenti, perché ho dovuto escludere tutte quelle “facili”? Potresti dire che sono ancora scritti a caso?
Bob: (si gratta la testa) no, direi di no.
dod: bene, andiamo avanti col gioco.
bob: no, aspetta, ora mi viene un dubbio. Nella seconda sequenza “12121”, io ti ho risposto 2, ma tu avresti potuto dire che, ripetendo la sequenza, veniva 1.
dod: certo avrei potuto dirlo. Anzi, anche nella prima avrei potuto estendere per esempio così “1111122222”, non ti pare?
bob: scusa, ma allora quando potrò mai indovinare il sesto numero?
dod: bravo, questa è la più intelligente risposta al gioco.
bob: veramente non è una risposta è una domanda.
dod: certe volte le domande sono più intelligenti delle risposte.
bob: !
dod: scusa Dod, sai una cosa? In fondo è stato bello giocare con te.
bob: non ti sei annoiato?
dod: all'inizio credevo di annoiarmi, ma era solo perché non capivo...
bob: ma se dicevi che era tutto facile!
dod: era facile quello che capivo. E mi annoiavo perché pensavo che quello che capivo fosse tutto ciò che c'era da capire.
bob: ora non lo pensi più?
dod: ora preferisco non annoiarmi pensando che ci sia sempre qualcosa di nuovo.
dod: ti piace il ballo?
bob: cosa c'entra il ballo?
dod: beh, te lo spiego un'altra volta...
bob: ehi, mi dovevi spiegare anche della tua esistenza... aspetta, non andartene... non andartene...
! Crack. ', Toh, s'è rotto lo specchio !
Padova 2004-05-15 Gianfranco Novo
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