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Metafile di: Vieni avanti cretino! |
data |
2003-11-01 |
autore |
Gianfranco Novo |
titolo |
Vieni avanti cretino! |
genere |
Politica |
contatore |
739 |
| Vieni avanti cretino! |
Il racconto prende spunto da una famosa scenetta usata spesso da coppie di comici.
il primo a parlare è il clown bianco quello più intelligente dei due, il secondo è l'ernesto il clown stupido.
tuttavia durante la scena la situazione si inverte è quello che era sembrato stupido si mostra essere il più intelligente...
- Vieni avanti, cretino!
- Eh? Parli con me?
- E con chi se no! Vedi altri cretini qui in giro?
- Beh, veramente siamo in due.
- Come due? Io vedo solo te.
- Vedi solo me perché guardi solo me, ma qui in questa piazza siamo in due.
- In due!? Ah, ti riferisci a me! Ma io non conto, io sono qui soltanto per farti capire quanto sei deficiente.
- Se è così allora ti consiglio di rinunciare subito.
- Perché dovrei rinunciare?
- L'hai detto tu, perché sono deficiente.
- Ah! Forse hai ragione, ma ci voglio provare lo stesso.
- Fai come vuoi, ma a tuo rischio e pericolo.
- Quale rischio, quale pericolo? Ti ho già detto che io non conto, che io sono qui soltanto per...
- Che fai? Ti ripeti?
- Beh, lasciamo perdere. Ascolta invece quello che ti devo dire, per il tuo bene.
- Parla.
- A scuola il professore, ti ha messo in testa una stupida idea egualitaria, ti ha messo in testa che ogni uomo avrebbe dovuto essere premiato, non per il risultato che aveva raggiunto, ma per lo sforzo che aveva fatto, però non è così.
- Come non è così? Il professore ha promosso me che ero l'ultimo, ha promosso te che eri il primo, come ha promosso il secondo e tutti gli altri.
- È questo l'errore, ti ha promosso ma non doveva farlo.
- Beh, allora non avrebbe dovuto promuovere neppure te.
- Eccola la stupida idea egualitaria che rispunta. Ti vuoi mettere in testa che nella vita c'è sempre un vinto e un vincitore?
- Veramente noi stavamo parlando della scuola e mi sembra corretto concludere quel discorso, poi, se è il caso, parliamo della vita.
- Ma la scuola dovrebbe riprodurre le condizioni della vita, quindi i cret... come te non hanno diritto di studiare e devono essere selezionati.
- Bene, allora io mi ritiro prima della fine dell'anno.
- Ma sei proprio deficiente! Se ti ritiri prima non sarai promosso comunque, quindi non cambia niente.
- Cambia invece, cambia, perché il deficiente della classe, l'ultimo, non sono più io.
- Sai che differenza! Non è che Zucconi fosse tanto meglio di te.
- Vero, e appena Zucconi se ne renderà conto si ritirerà.
- Poco male, come dice un noto presentatore: - la madre dei deficienti è sempre in cinta -, rimane Tonti, e poi Stupidini, e ancora...
- Vai avanti, perché ti fermi?
- Mi fermo perche sono finiti i deficienti.
- Scusa, ma la scuola non dovrebbe riprodurre le condizioni della vita?
- Certo, mi sembra giusto.
- Giusto? Che strana parola! Beh, poi parleremo anche di questo, per il momento tu dovrai confrontarti con Mediocri.
- E perché dovrei confrontarmi con Mediocri?
- Non era lui, nella graduatoria, quello che precedeva Stipidini? Se non c'è Stupidini, Mediocri diventa il deficiente di turno, dopo un confronto naturalmente.
- Beh, è evidente che anche contro Mediocri avrei vinto io, c'era un abisso fra il mio rendimento scolastico e il suo.
- Scusa, ma Mediocri non è il tuo attuale datore di lavoro?
- Si, ma che c'entra?
- Non ti ha mandato lui?
- Sì, mi ha mandato a spiegarvi che se continuate lo sciopero, tu Cretinetti e gli altri, siete dei d... manderete in malora l'azienda e con essa il paese.
- Vuoi dire che non ci saranno più istituzioni? Niente più scuola dove mandare i nostri figli a scoprire di essere dei deficienti?
- Non è detto, tuo figlio potrebbe essere un genio! L'ultimo potrebbe essere benissimo altro.
- Magari potrebbe essere il tuo.
- Certo, certo, anche quello di Mediocri.
- No, ormai Mediocri manda i figli nella scuola di sua proprietà, dove i mediocri sono dei genii per definizione.
- E perché ha mandato proprio te a parlare con noi (intanto nella piazza si erano raggruppati tutti gli scioperanti)?
- Perché nell'azienda ognuno deve fare la sua parte...
- Vuoi dire che, tolti noi deficienti è stata fatta una graduatoria e si è scoperto che il nuovo deficiente sei tu?
- No... veramente... insomma anche se io mi unissi a voi ne verrebbe un altro...
- Ah, sì? E chi sarebbe il prossimo?
- Secondini, ti ricordi di lui? Guarda è proprio qui che arriva, viene a sentire perché la trattativa si prolunga tanto.
- Bene ragazzi, allora accogliamolo in coro.
- Vieni avanti cretino!!!
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