Sul pannello si legge: Nel periodo carrarese Piazza dei Signori era delimitata a ovest dal muro della Reggia, che da piazza Duomo correva lungo via Dante ed arrivava fino alla chiesa di San Nicolò. Il portale principale della Reggia si trovava a sud, di fianco al Duomo, e nella torre di guardia era collocato un prezioso orologio, il primo costruito in Italia, realizzato da Jacopo Dondi da Chioggia, medico, astronomo e professore presso l'Università di Padova. Nel 1405, in seguito alla conquista della città, i Veneziani privilegiarono l'orientamento del complesso verso piazza dei Signori. A tale scopo, nell'ambito del progetto di sistemazione dell'area, abbatterono il portale principale che si trovava nella parte meridionale della costruzione e avviarono la demolizione del Palazzo del Capitano, il cui principale ingresso era ad est. Sul lato opposto della piazza ricostruirono il sagrato della chiesa di San Clemente. Tra il 1426 e il 1430 fu eretta la nuova torretta e nel 1437, il giorno della Festa del Santo, fu inaugurato il nuovo orologio, ancor oggi funzionante, disegnato dal maestro Novello "orivolajo" e costruito dai vicentini Giovanni e Gianpietro delle Caldiere, sul modello di quello distrutto del Dondi del quale ha conservato i segni zodiacali originali. Il nuovo orologio batte le ore, indica i giorni del mese e i segni dello Zodiaco. Una particolarità da segnalare è che fra questi manca il segno della Bilancia, forse perché il costruttore s'attenne all'astrologia egizia, che contava solo undici segni. Un'altra supposizione è che il lavoro non sia stato portato a termine poiché il committente non aveva pagato regolarmente gli esecutori. Il nuovo prospetto della torre fu messo a punto nel 1532 da Giovanni Maria Falconetto, che ne disegnò la parte inferiore in forma di arco trionfale: un ampio fornice a tutto sesto in pietra d'Istria, scandito da quattro colonne doriche binate che si elevano da un alto plinto, coronato da due Vittorie alate e sovrastato da un attico su cui poggia il Leone di San Marco. |